E’ nata la Rete dei Parchi Marini in Liguria
Alla presenza di Renata Briano, Assessore all’Ambiente della Regione Liguria, Marco Firpo, Delegato del Rettore dell’Università di Genova, Giancarlo Albertelli, Preside della facoltà di Scienze dell’Università di Genova e Roberto Costa, Coordinamento Regionale Aree Protette della Liguria, i rappresentanti delle aree protette liguri - siano esse di istituzione nazionale, regionale o comunale - si sono uniti nella “Rete dei Parchi Marini in Liguria”.
Favorire e sostenere scambi di esperienze e conoscenze di tipo gestionale. Promuovere studi in campo ambientale marino per la tutela degli habitat e la loro gestione in termini di eco compatibilità e sostenibilità. Informare, sensibilizzare e comunicare al grande pubblico, alle popolazioni locali, agli attuali fruitori e alle future generazioni i valori che rendono il nostro mare un patrimonio naturale e culturale unico.
Questi i tre assi fondamentali su cui si articolerà la nuova partnership che, facendo sistema e superando i tradizionali campanilismi, punta ad una gestione condivisa e partecipata del Mar Ligure, della sua biodiversità e delle sue risorse.
«Bergeggi è l’ultima nata fra le AMP nazionali in territorio ligure e sta già svolgendo gran parte delle attività di gestione necessarie per l’“avviamento”. – Ha affermato Simone Bava, Area Marina Protetta Isola di Bergeggi - Siamo certi che i fruitori apprezzeranno questo tentativo di “co-gestire” un ambiente tanto straordinario quanto soggetto a pressioni sempre più forti». «“I CINQUE” – ha continuato Bava - amministrando anche gran parte dei siti della Rete Natura 2000, esporteranno esperienza anche nei territori esterni ai confini dei parchi.»
La definizione di una comune strategia di comunicazione e di modelli di comportamento univoci relativi alle possibilità di fruizione delle acque protette liguri (nautica da diporto, attività subacquee e pesca professionale e sportiva) e lo studio dell'effetto riserva attraverso il “visual census” delle comunità ittiche rappresentano gli obbiettivi per l’estate 2010. I risultati di tali monitoraggi, realizzati attraverso modelli standard già elaborati e predisposti, verranno inseriti in un database on line funzionale, non solo all’attività gestionale degli Enti coinvolti nella Rete, ma anche a tutti i fruitori delle Aree Marine Protette e delle Aree di Tutela Marina liguri.
«La Rete rappresenta un'importante punto di riferimento, specie per aree marine come quella di Porto Venere che sta vedendo la luce proprio in questi giorni. – Ha dichiarato Roberto Pomo, responsabile dell’Ufficio Parco – Insieme potremo proporre sul mercato un pacchetto in grado di coniugare eccellenze ambientali e turistiche.»
“L’unione fa la forza”. Come spesso accade, l’antica saggezza popolare indica la giusta via: cinque enti che condividono obbiettivi e finalità hanno per questo deciso di andare oltre i confini geografici e mettere a sistema le reciproche potenzialità per superare insieme le difficoltà.
«In questo momento di forte crisi economica l'ambiente rischia, come già successo, di essere fortemente penalizzato. – Ha dichiarato Giorgio Fanciulli, Area Marina Protetta di Portofino - La sinergia che si viene a creare fra questi parchi può diventare un elemento di maggiore peso per far ascoltare forte la voce di chi lavora e opera a favore di una gestione sostenibile del nostro territorio.»
L’appuntamento è dunque “virtuale” con la messa in rete, nelle prossime settimane, del sito web dedicato alla “Rete dei Parchi Marini in Liguria” e “reale”, al 50° Salone Nautico Internazionale di Genova, durante il quale verranno ufficialmente presentati dai “Cinque” i risultati delle attività di studio e monitoraggio svolte nell’estate 2010.