La nautica
Monitoraggio della Nautica da diporto Rete Parchi Marini in Liguria (REMARE) 2010
Agli articoli che disciplinano la nautica da diporto nei disciplinari/regolamenti dei parchi marini liguri, si è deciso di affiancare un’attività di monitoraggio che permettesse tenere sotto controllo questa tipologia di utenti.
Inoltre, si è cercato di ottenere dati che fornissero indicazioni sull’attuale situazione dei porti e porticcioli della Liguria. Per meglio comprendere se siano state apportate modifiche o ampliamenti delle strutture portuali preesistenti, e che tipo di conseguenze queste novità abbiamo prodotto sulla nautica in Liguria, cercando di delineare le attuali tendenze.
E’ stato anche eseguito un monitoraggio mediante questionari, fatti compilare direttamente ai diportisti, per poter comprendere la percezione di questi ultimi nei confronti dell’AMP e ATM liguri, la tipologia di utenti che ne usufruiscono e si è cercato di valutare se realmente ci si sta spostando verso “forme più eco-compatibili” nella struttura dei mezzi nautici.
Lo studio della nautica da diporto relativo a tutta la regione ligure, ci permetterà nei prossimi anni di poter integrare ed analizzare i dati relativi ai diversi parchi con l’intera realtà regionale.
Di seguito la schematizzazione del protocollo di monitoraggio della nautica da diporto standardizzato e tarato, nel primo anno, nella Rete dei Parchi Marini Liguri.
Tabella n.1: schematizzazione protocollo monitoraggio nautica da diporto Rete PML 2010
INDAGINI PRELIMINARI |
Breve descrizione |
Informazioni che si possono ottenere |
Caratterizzazione porti/porticcioli limitrofi all’area di studio |
Costruzione schede porti con descrizione caratteristiche principali e posti barca disponibili. |
Numero di potenziali utenti fruitori dell’area di studio, nonché informazioni sul turismo nautico della zona. |
Caratterizzazione “random” delle unità presenti all’interno dei porti |
Elaborare scheda caratterizzazione unità da diporto. |
Campionamento casuale delle unità da diporto all’interno dei porti/porticcioli al fine di definire alcune caratteristiche costruttive, importanti per valutare il possibile impatto. |
Elaborazione questionari per diportisti |
In base a lavori precedenti definire serie di domande da porre agli utenti diportisti. |
Provenienza (importante nella valutazione dei flussi), tipologia e caratteristiche unità da diporto, informazioni circa i comportamenti e il livello di conoscenza dell’utente. |
MONITORAGGIO NAUTICA |
Breve descrizione |
Caratteristiche di campionamento |
1. Elaborazione scheda condizioni meteo/marine |
Rilevamento condizioni meteo/marine per poter formulare modelli di previsione sulla presenza unità da diporto. |
Periodo di campionamento: tutti i giorni da giugno a settembre. Dato raccolto tramite osservazioni dirette in mare, per monitorare l’effettiva situazione dell’area. |
2. Suddivisione area di studio in settori di campionamento |
Suddivisione utilizzando punti cospicui della costa |
I settori devono essere facilmente riconoscibili, per rendere più semplice il rilevamento dati all’operatore. |
3. Monitoraggio tramite battello o gommone |
Monitoraggio unità ormeggiate o ancorate nei vari settori. Elaborare scheda di campionamento. |
Periodo di campionamento: due giorni a settimana (uno infrasettimanale e uno nei week end) da giugno a settembre. La scelta di un mezzo o di un’altro deve essere il risultato di un’attenta analisi “costi-benefici” (costi di carburante e forza lavoro, nonché attendibilità e correttezza del dato). |
4. Monitoraggio tramite foto o telecamere |
Per individuare tempi medi di stazionamento e “turn over” dei mezzi da diporto. monitoraggio da effettuare nei settori maggiormente frequentati. |
Periodo di campionamento: una domenica al mese da giugno a settembre; le foto verranno effettuate ogni ora, dalle ore 9.00 alle 18.00. In caso di filmati, estrapolazione delle stesse informazioni ogni ora.Tecniche utili per individuare tempi medi di stazionamento e “turn over” dei mezzi da diporto. |